Tutto nasce dal fatto che avevo scaricato la ISO con il Media Creation Tool come già detto in un altro articolo, ma poi avevo creato la USB avviabile con il Windows7 loader.
Il risultato è che in questo modo (non so perché) la pennetta si avviava non in UEFI mode (che supporta partizionamento MBR e GPT), ma in legacy.
Di conseguenza il sistema si poteva installare SOLO se il disco di destinazione era formattato con il vecchio sistema MBR, ovvero 4 partizioni primarie.
Probabilmente usando il Media Creation Tool di win10 sarebbe venuta già GPT, ma in quel caso la pennetta deve essere da almeno 8 giga, e io ce l'avevo solo da 4, buona per l'ISO.
Quindi ho risolto creando la pennetta come UEFI. Da Windows, se ce l'avessi avuto ancora, avrei potuto farlo con Rufus, che è diventato il mio sistema preferito per creare pennette USB avviabili. Basta selezionare dal menu a tendina "schema partizione" GPT per UEFI, selezionare l'immagine ISO del sistema e ... voilà.
Da una distribuzione live Linux, che non manca mai nel mio bouquet di penne usb, ho invece usato il caro Gparted:
1) selezionare la pennetta USB dal menu a tendina in alto a destra, nel mio caso era /dev/sdd
2) dal menu "Dispositivo" scegliere "nuova tabella partizioni" e selezionare GPT
3) creare una nuova partizione grande quanto tutto il dispositivo esclusivamente in FAT32, assegnandogli una etichetta (label) tutta in caratteri maiuscoli tipo WUSB1018, in modo che sia facilmente riconoscibile
4) applicare le modifiche e chiudere Gparted
Ora che la pennetta è aderente allo standard UEFI, la si può popolare con il sistema operativo, sempre dalla live Linux
5) trovare il file ISO, selezionarlo, tasto destro, "apri con" e selezionare "monta immagine ISO"
6) nella cartella che si apre c'è il contenuto della ISO. Copiarlo tutto dentro la partizione della pennetta appena creata.
A questo punto si può chiudere tutto e riavviare dalla pennetta usb, che essendo formattata essa stessa in GPT, permette di partizionare il disco con molteplici partizioni.