Domenica, 02 Ottobre 2016 18:16

Quando gli aggiornamenti è meglio non farli....

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Allora ecco qua il fatto. Con la cara Mint 17.3 il wifi ogni tanto mi si disconnetteva e riconnetteva da solo, Firefox ogni tanto mi caricava pagine bianche....ed in più è uscita la Mint18. Ho aspettato un pò e poi a metà ottobre ho deciso di installarla. Un bel backup dei file più importanti e... inizia il casino!

E' una operazione che ho fatto decine di volte: formatto, installo di nuovo, faccio gli aggiornamenti, installo la LAMP, ricarico i database e tutto va liscio in 2-3 orette di lavoro.

Ma stavolta niente. La nuova versione infatti si è rifiutata di installarmi PHP5, dato che è stato abbandonato in favore del PHP7, più veloce e performante.

Ma si sa che queste cose non sono mai gratis...

Tanto per cominciare mi manca una libreria di autenticazione per mysql su apache2 (libapache2-mod-auth-mysql), che secondo molti non dovrebbe far danni, invece non mi funzionano alcuni dei vecchi siti salvati, che giravano in locale. Anche lo spostamento della data dir di mysql di cui avevo parlato per Gnujiko non va.

Ho passato tutto il pomeriggio e...niente.

Il guaio peggiore è stato che Gnujiko non ne voleva sapere di funzionare, e lì sopra ho tutta la contabilità di DecoRes. Fortunatamente finchè ho i backup non pedo nulla, ma da lì a farlo rifunzionare...

Quindi ho sentito Alessandro, lo sviluppatore: il programma non era compatibile con PHP7 (quindi sarebbe stato necessario installare PHP5) ed utilizzava il modulo di autenticazione libapache2-mod-auth-mysql, che però non viene più mantenuto per nessuna versione di PHP.

Quindi ho provato comunque a realizzare una LAMP con PHP5.6, ma senza riuscire comunque ad usare il programma.

Di lì a qualche pò il mitico Alessandro ha risolto i problemi e portato la compatibilità con PHP7, per cui basta installare la LAMP come sempre.

E quindi funziona tutto.

Tuttavia visto che magari a qualcuno può essere utile, inserisco qui i passi per avere la LAMP con PHP 5.6:

sudo apt-get install apache2 mysql-server

poi abilito il repository alternativo per PHP e vado con l'installazione del PHP5.6

sudo add-apt-repository ppa:ondrej/php 
sudo apt-get update
sudo apt-get install php5.6 php5.6-mysql php-gettext php5.6-mbstring php-xdebug libapache2-mod-php5.6
sudo apt-get install phpmyadmin
sudo a2dismod php7.0 ; sudo a2enmod php5.6; sudo service apache2 restart


Ad ogni modo grazie al lavoro dello sviluppatore, alla fine è bastato installare la LAMP con PHP7 e tutto è andato bene...tranne una piccolissima cosa:

nella guida al trasloco di Gnujiko avevo scritto di come fosse possibile utilizzare files e database su altra partizione. Bene il ripristino non è stato immediato, perchè avevo erroneamente cancellato la cartella del database di phpmyadmin.

Pertanto, prima di indirizzare il database alla partizione separta, ho reinstallato in locale sua mysql che phpmyadmin, copiando poi la cartella del  database sulla partizione e indirizzando lì mysql. Purtroppo in questo modo non sono riuscito a risolvere in quanto phpmyadmin restituiva una serie di errori tra cui il mancato accesso del proprietario (debian-sys-maint) o che le tabelle non esistevano... anche se erano esistenti!!!

Il fatto è che nella cartella dei dati di mysql (sia essa var/lib/mysql o /dovevuoi/mysql) ci sono dei file che mantengono tutto l'indice dei database: ibdata1, iblogafile0 e iblogfile1. Questi file devono essere coerenti con l'installazione dei database, per cui se si copia solo la cartella con il database e non questi file, il DB è come se fosse vuoto.

Quindi quando si fa il backup dell'installazione del database occorre copiare tutta la datadir di mysql, e lasciarla così, ed inoltre nell'installare phpmyadmin scegliere di non installare il database ma usarne uno già esistente.

Per quanto mi riguarda, invece, l'unica cosa che ho potuto fare è stato reinstallare tutta la LAMP con phpmyadmin, reimportare i vari database che avevo precedentemente esportato così da popolare la cartella /var/lib/mysql, e quindi esportare tutto come già scritto nell'altra guida.

Ringraziamento doveroso allo sviluppatore di Gnujiko per il supporto favoloso e a Linux, che come sempre si dimostra per molti, ma non per tutti!

Read 2700 times Last modified on Lunedì, 20 Marzo 2017 09:52

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